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Quando i figli stanno bene con l'altra

28 Giugno 2008

Sono proprio avvilita. Sono separata da otto anni, e nei mesi estivi, a causa del mio lavoro, sono costretta a lasciare i miei ragazzi, gemelli, che oggi hanno 12 anni, a casa del mio ex marito. Quest'anno c'è una novità: il mio ex ha una compagna, la quale ha un figlio dell'età dei miei e i miei figli non hanno più voglia di stare con me! 

Non so se è più la gelosia (per i figli, non per l'ex!), la sensazione di fallimento per non essere riuscita a dargli una famiglia, o la sensazione di fallimento totale come madre a farmi male di più....
Oggi proprio ho chiesto a mio figlio se voleva venire al mare con me: mi ha risposto di no, che non aveva voglia di andare al mare. Poi ho saputo che settimana scorsa è andato, da solo, con la compagna del mio ex.....
Mi aiuti a capire: sono proprio una schifezza di mamma o cosa?

(Barbara, 45 anni, Milano)

 

Barbara, mi ascolti bene: non c’è mai al mondo nessuna nuova compagna del loro papà che potrà mai lontanamente sostituire o anche solo assomigliare alla madre dei suoi figli. Questo ruolo non va in vacanza, neppure quando sembra. Questo lei che li ha partoriti, allevati, amati e anche a volte sopportati lo sa bene, o no?

Allora perché questo senso di fallimento, questo sentirsi completamente soppiantata come madre per un comprensibile, direi risibile episodio, un’espressione di preferenza che certamente ha a che fare più con la prospettiva della compagnia del figlio coetaneo di lei che di lei stessa….

Una donna che ci soppianta nel cuore dell’uomo che ci ha dato i figli è un dolore che ferisce, su questo non è possibile ottenere sconti. Altrettanto comprensibile è la paura che la nuova compagna prenda un posto nuovo nel cuore dei nostri figli, è naturale sentire gelosia, siamo dopotutto esseri umani, non santi. Aggiungo che l'età dei suoi figli è quella che annuncia la fine del ruolo di madre di due bambini per introdurre in modo irreversibile quello di madre di due adolescenti, che ha per definizione lo spiacevole correlato di comportare che la mamma deve passare in secondo piano rispetto agli amici e in generale a tutto ciò che NON è la casa di origine. Tutto questo richiede fatica per far fronte al cambiamento e c-ome in tutte le cose nuove- un tempo di aggiustamento e di apprendimento.

Ma il sentimento di fallimento proprio no, questo non glielo concedo.Quello ha che fare con lei, non con la nuova compagna e neppure coi suoi figli. Sarebbe emerso probabilmente in altre occasioni, se non ci fosse stata questa.

Allora è questo sentimento che deve guardare bene in faccia e chiedersi a cosa le serve. Perché di sicuro a qualcosa le serve, magari ad espiare meglio quel senso di colpa che le viene dall’essere una madre che lavora quando i ragazzi sono in vacanza, chissà…

Non lasci che la cosa passi come è venuta, colga l’occasione per capirne di più. Lo faccia per lei stessa, che ne ha diritto.

E non solo per i ragazzi, che invece di una mamma che si sente fallita di certo non hanno nessun bisogno!

In bocca al lupo e mi faccia sapere.

(a cura di L.Francioli)

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